L’approccio terapeutico bionutrizionale multidisciplinare può contribuire ad aiutare la vita dei pazienti che sono affetti da fibromialgia.
La fibromialgia, neuroinfiammazione sistemica, è una patologia cronica difficile da diagnosticare che influenza negativamente la qualità della vita delle persone che ne risultano affette.
E’ necessario affidarsi ad una equipe di specialisti per la diagnosi e per la cura perché non esiste soltanto un farmaco specifico ma occorre seguire un preciso approccio terapeutico multidisciplinare.
Nella mia attività ambulatoriale, che svolgo a Roma, pratico sia la Medicina Accademica che l’Omeopatia Classica, l’Omotossicologia e la Bionutrizione.
L’Omeopatia e l’Omotossicologia sono discipline mediche che operano, secondo scienza e coscienza, al fine di rendere sano l’individuo nella sua irripetibile individualità ed unicità sia biotipologica e costituzionale che miasmatica e di potenzialità biologica.
L’OMS classifica la fibromialgia tra le patologie da dolore cronico diffuso.
Sintomatologia
Si tratta di una sindrome complessa, con diagnosi strettamente clinica, caratterizzata da sintomi quali: dolore, dolore muscoloscheletrico diffuso e da affaticamento, formicolio agli arti, dita fredde, disturbi gastrointestinali, emicrania, sindrome del colon irritabile, disturbi del sonno e dell’umore.
Approccio terapeutico bionutrizionale multidisciplinare
La fibromialgia richiede un approccio terapeutico bionutrizionale multidisciplinare caratterizzato da terapia bionutrizionale, costante attività fisica, combinazione di terapie farmacologiche della medicina accademica, della medicina omeopatica, della medicina omotossicologica e della medicina fisica e riabilitativa.
Il medico omeopata, omotossicologo, bionutrizionista dopo una accurata anamnesi patologica e alimentare, un questioniario bionutrizionale, un colloquio di orientamento diagnostico omotossicologico, una valutazione e misurazione antropometrica, eventuali prescrizioni di esami di laboratorio, radiologici e strumentali, ha la competenza di fare corretta diagnosi. Una strategia terapeutica che rappresenta certamente un intervento necessario volto ad attivare e a ristabilire un equilibrio del sistema immunitario.
La terapia bionutrizionale
Personalmente metto sempre al primo posto sia nella prevenzione che nel trattamento terapeutico delle patologie una accurata dieta bionutrizionale. Una alimentazione personalizzata, equilibrata e rispettosa della specificità dell’essere umano per individuare cibi da non assumere nella fase acuta e quindi infiammatoria della malattia.
Inoltre è importante un corretto abbinamento tra i diversi alimenti per non determinare ulteriormente una irritazione delle mucose. Altresì l’approccio terapeutico bionutrizionale può permettere ai processi fisiologici dell’organismo di effettuare dei veri processi riparativi.
La terapia bionutrizionale tiene conto dell’apporto biochimico dei cibi e dell’interazione nella combinazione degli alimenti che influenzano lo stesso pasto. Una corretta integrazione nutrizionale, ricca di antiossidanti, fibre, oligoelementi, aminoacidi, vitamine del gruppo B, vitamina D e acido folico garantisce la probabile carenza alimentare.
Il principio da osservare sarà che tanto più è grave la sintomatologia tanto maggiore sarà l’intervento sullo stile di vita.
Certo la dieta bionutrizionale non è la cura per la fibromialgia tuttavia assumere una corretta alimentazione prescritta dal medico può ridurre e alleviare i sintomi dolorosi.
Approccio farmacologico multidisciplinare
Il dolore è il sintomo predominante della fibromialgia.
Le opzioni terapeutiche comprendono farmaci anti-infiammatori non steroidei, analgesici, miorilassanti, sedativi, antidepressivi… con effetti collaterali raramente severi.
L’approccio con la medicina omeopatica e omotossicologica sarà di supporto per il singolo individuo essendo la fibromialgia una malattia invalidante dal dolore cronico. L’assistito trova benefici perchè si riduce l’effettiva necessità di farmaci chimici e si migliora l’adattamento a situazioni di tensione.
L’ulteriore approccio della medicina fisica e riabilitativa aiuteranno l’assistito a migliorare la postura, la flessibilità e la forma fisica.